Approccio Umanistico Integrato

Seguo un approccio psicoterapeutico Umanistico Integrato, in cui ho un ruolo partecipativo ed attento a costruire una  relazione terapeutica autentica ed empatica all’interno di un clima di fiducia ed alleanza.
Nel mio lavoro è fondamentale creare un contesto terapeutico, in cui sentirsi liberi di parlare ed esprimersi, agevolando l’esplorazione delle emozioni e dei contenuti repressi, al fine di raggiungere una maggiore comprensione e consapevolezza di sé, delle proprie difese ed evitamenti messi in atto, per lo più inconsciamente.

Ma la consapevolezza, a volte non basta! Capita di sentirmi dire durante il percorso terapeutico: “lo so da dove viene questo pensiero o questa emozione o perché mi comporto così, ma proprio non riesco a fare altro!!”. In questi casi è necessario continuare a lavorare per  facilitare il cambiamento e la crescita, sia sostenendo l’autostima e le risorse personali che proponendo ed illustrando tecniche e modalità differenti per affrontare le diverse situazioni che creano disagio o per gestire il proprio vissuto emotivo senza esserne sopraffatti.

L’approccio psicoterapeutico Umanistico Integrato mi consente di  scegliere l’intervento terapeutico più appropriato alla domanda del paziente, ai suoi bisogni e difficoltà,  ma anche di tenere conto della sua struttura di personalità, così da costruire un piano di trattamento su misura.
Il processo terapeutico non è statico e  spesso è caratterizzato da l’alternarsi di diverse fasi;  a volte sarà più utile un approccio poco direttivo, di sostegno ed apertura per lasciar libero il paziente di esprimersi, accogliendolo, accettandolo e comprendendolo, altre invece,  sarà più efficace un intervento maggiormente direttivo e prescrittivo utilizzando tecniche cognitive-comportamentali accompagnate da un forte sostegno emotivo, al fine di aiutare la persona a rinunciare o modificare quei comportamenti disfunzionali (o sintomi) che hanno rappresentato, fine a questo momento, il modo migliore in cui la persona è riuscita a “sopravvivere” anche se hanno portato con sé dolore e disagio.

La figura dello psicoterapeuta oggi è cambiata oltre che specchio dell’Io, svolge anche una funzione di motore dell’Io, di aiuto ad intraprendere azioni, spezzare pensieri  ossessivi  e auto-sabotaggi, aiutare la persona a cogliere e comprendere quei segnali sia interni che esterni al fine di utilizzarli al meglio per accrescere la propria qualità di vita.